ASST Papa Giovanni XXIII: Alberto Zambelli nuovo direttore di Oncologia

Da sinistra, Alberto Zambelli e Francesco Locati

Bergamasco con specializzazione in Allergologia e Immunologia Clinica e in Oncologia, il prof. Alberto Zambelli è il nuovo direttore di Oncologia presso l’ASST Papa Giovanni XXIII di Bergamo.

La sua carriera ha preso avvio all’Irccs Fondazione Salvatore Maugeri di Pavia dove, in circa vent’anni di servizio, è arrivato a ricoprire l’incarico di vicedirettore scientifico centrale della Fondazione.
Dopo un periodo a Rotterdam, dove ha partecipato a studi clinici per cercare nuove terapie contro i tumori, nel 2014 è stato chiamato a Bergamo, dove è rimasto per sette anni, ottenendo un incarico di alta specializzazione.

Nel 2021 si è trasferito a Milano per avviare la carriera accademica come professore associato di Oncologia al Dipartimento di Scienze Biomediche di Humanitas University e ricoprire l’incarico di capo sezione autonomo di Oncologia Senologica dell’Irccs Istituto Clinico Humanitas di Rozzano e di referente oncologo della Breast Unit di Humanitas Cancer Center.

Negli anni, Zambelli ha sviluppato una estesa rete di relazioni internazionali, con la partecipazione ai principali congressi di area oncologica, e un’importante attività di ricerca con oltre 160 pubblicazioni su riviste scientifiche, con focus sullo studio del tumore del seno.

Novembre 2024 segna il ritorno nel pubblico, con duplice incarico: oltre a superare il concorso da direttore di Oncologia al Papa Giovanni XXIII, Zambelli ha ricevuto dall’Università degli Studi di Milano-Bicocca la cattedra di professore associato in Oncologia.

Zambelli eredita da Carlo Tondini, in pensione da metà ottobre, e prima ancora da Roberto Labianca, un’Unità di Oncologia ben strutturata. Infatti, il Cancer Center promuove da tempo l’approccio multidisciplinare alle cure, che è il modo più efficace per ottimizzare diagnosi e cura di tutti i tipi di tumore solido.
In campo diagnostico e terapeutico, l’innovazione farmacologica e clinica permette di offrire ai pazienti strategie terapeutiche personalizzate e d’avanguardia, secondo gli standard dell’oncologia molecolare e della medicina di precisione. Il costante rapporto con il territorio punta ad offrire efficaci percorsi di sorveglianza oncologica, di continuità di cura e di presa in carico della cronicità, laddove necessario.

Il lavoro dei professionisti si avvale di un’alleanza sempre rinnovata con i pazienti, grazie al supporto prezioso delle associazioni dei pazienti molto presenti e attive dentro e fuori l’ospedale.  

Francesco Locati, direttore generale dell’ASST, riferisce: “Il profilo universitario del prof. Zambelli ci permetterà di portare a uno step successivo la nostra Oncologia, già di ottimo livello grazie al lavoro dei predecessori che ringrazio per il lavoro fatto. Lo stretto collegamento con i network della formazione e della ricerca consentirà di mettere a disposizione dei pazienti opzioni terapeutiche ancora più efficaci e aggiornate”.