Un gemello virtuale per migliorare la formazione clinica

Radiomica e intelligenza artificiale

Presso l’Ospedale Saint-Louis AP-HP di Parigi, si usano gemello virtuale e realtà aumentata per studiare la propagazione dei virus respiratori e mettere in sicurezza i pazienti.

Le infezioni correlate all’assistenza sono una realtà in tutti gli ospedali europei, anche se in misura differente, e ogni realtà si struttura per trovare strategie adeguate a proteggere i propri pazienti. A Parigi, per esempio, l’Ospedale Saint-Louis AP-HP ha deciso di collaborare con l’azienda informatica Dassault Systèmes per studiare meglio le modalità di propagazione dei virus respiratori all’interno della propria struttura, così da identificare strategie ottimali per proteggere i pazienti, in particolare i più fragili che necessitano di dialisi.

La collaborazione ha utilizzato la piattaforma 3DEXPERIENCE, e in particolare la Virtual Twin Experience, per lo sviluppo di un gemello virtuale del personale sanitario, a sua volta utilizzato in una simulazione per analizzare scenari diversi di trasferimento delle particelle virali nell’unità di dialisi ospedaliera che ospita ogni giorno 50 persone.

Quella condotta a Parigi è un’esperienza di apprendimento, perché poter osservare ciò che accade in una simulazione consente al personale di comprendere l’importanza di mettere in atto strategie di protezione, a partire dal semplice lavaggio delle mani e dall’uso delle mascherine. La simulazione ha messo in evidenza anche il ruolo della ventilazione.

Il dott. Guillaume Mellon, medico curante responsabile del team di prevenzione e controllo delle infezioni dell’Ospedale Saint-Louis AP-HP, sottolinea: «Dassault Systèmes aveva già lavorato a progetti in altri ospedali di Parigi e aveva compreso la nostra missione di offrire il massimo livello di assistenza.

Le sue soluzioni ci hanno permesso di visualizzare la produzione di particelle respiratorie, di seguirne la traiettoria e di capire come queste possano diffondersi da un paziente all’altro. Questa esperienza educativa incredibilmente innovativa ha reso i nostri operatori sanitari più consapevoli dei rischi di trasmissione incrociata delle malattie respiratorie in ospedale. L’intera esperienza ha superato le mie aspettative».

Gemello digitale e simulazione

Gli esperti dell’azienda sono partiti dalle planimetrie dell’edificio e da scansioni 3D effettuate in loco con l’app HomeByMe, necessaria per evidenziare eventuali discrepanze.

A questo punto è stata usata l’applicazione SIMULLA presente sulla piattaforma 3DEXPERIENCE per visualizzare le particelle respiratorie e virali e simularne la trasmissione nei diversi scenari che tengono conto di ventilazione, posizione delle apparecchiature mediche, pazienti presenti nello spazio, uso di mascherine e velocità del flusso di aria.

Claire Biot, vicepresidente del settore Life Sciences e Healthcare, Dassault Systèmes, sottolinea che «i gemelli virtuali sono pronti a trasformare l’assistenza quotidiana ai pazienti e la prevenzione delle infezioni nei prossimi anni. Abbiamo già completato progetti con alcuni importanti ospedali che hanno dimostrato con successo come la nostra tecnologia di gemelli virtuali possa aiutare a identificare e ottimizzare le misure di sicurezza.

La nostra partnership di lunga data con l’Ospedale Saint-Louis AP-HP consente loro di accedere a queste tecnologie senza dover investire in anticipo o sviluppare nuove capacità informatiche in house. Inoltre, rafforza l’ospedale come fornitore leader di servizi sanitari e incoraggia una più ampia trasformazione in tutto il settore per migliorare i servizi per i pazienti».

Dato l’impatto delle infezioni correlate all’assistenza sui pazienti che le contraggono, ma anche sulla gestione ospedaliera, è interessante che vi siano applicazioni tecnologiche che permettano di studiare un singolo ospedale, o un ambulatorio, per capire come le particelle infettive si diffondono: ciò permette di individuare strategie specifiche per la singola realtà.