Philips rivoluziona la diagnostica al XXIV convegno nazionale AIIC

La trasformazione digitale nel settore sanitario è in continua evoluzione e Philips si pone all’avanguardia con soluzioni innovative per sostenere questo processo.

In occasione del XXIV Convegno Nazionale dell’Associazione Italiana Ingegneri Clinici, l’azienda presenta le proprie soluzioni a supporto della rivoluzione in atto e promuove una serie di sessioni di approfondimento sulle opportunità e le sfide legate ai temi chiave della trasformazione digitale in sanità: intelligenza artificialecyber securityintegrazione dei dati e interoperabilità di sistemi diversi in area intensiva.

Intelligenza artificiale per una diagnostica più sicura ed efficiente

Gli investimenti in intelligenza artificiale in sanità sono aumentati del 35% tra 2022 e 2023 e c’è una grande attenzione da parte del settore sul ruolo dell’IA in ambito sia clinico sia operativo. Tra le diverse soluzioni Philips dotate di IA, spicca Philips CT 5300 fiore all’occhiello dell’innovazione nella diagnostica per immagini.

Questo macchinario per Tac offre alta qualità di immagini per diagnosi più precise e sicure, utilizzando una dose di radiazioni inferiore fino all’80%.

Grazie alla tecnologia di ricostruzione delle immagini basata sull’IA e alla telecamera intelligente Precise Position, il sistema offre una precisione e una coerenza senza pari nelle procedure diagnostiche, permettendo agli operatori di risparmiare tempo prezioso, migliorando l’esperienza del paziente e ottimizzando il flusso di lavoro.

«Philips CT 5300 sta registrando grandi apprezzamenti da parte del mercato perché va incontro all’esigenza da parte dei reparti di radiologia che hanno carenze di personale, di processare in minor tempo un numero sempre maggiore di scansioni e poter effettuare diagnosi precise, grazie all’ausilio dell’IA, riducendo sensibilmente la possibilità di errore», ha dichiarato Alessandro Leo, Business Manager Imaging di Philips Italia, Israele e Grecia.

Il tema dell’IA sarà approfondito nel corso del workshop “Intelligenza artificiale a supporto della diagnostica”, in programma giovedì 16 maggio (ore 12-13), con l’obiettivo di esplorare il futuro della diagnostica attraverso l’esperienza dell’Ospedale Isola Tiberina – Gemelli Isola di Roma, illustrando come la sinergia tra percorsi diagnostici e tecnologie all’avanguardia stia ridefinendo un percorso di cura più efficiente e a misura di paziente.

Integrazione dei dati in area intensiva

Philips affronta anche la sfida dell’integrazione dei dati in area intensiva, rispondendo alla crescente necessità di una gestione efficiente dei dati clinici dei pazienti con soluzioni all’avanguardia per l’acquisizione e l’integrazione dei dati provenienti da dispositivi di diversi produttori

Philips offre soluzioni per acquisire i dati raccolti da dispositivi di molteplici vendor e per poterli utilizzare per diversi scopi che vanno dalla gestione degli allarmi fino alla ricerca.

Inoltre, insieme ad altri attori Philips sta sviluppando SDC, un linguaggio standard per consentire una comunicazione diretta tra dispositivi, semplificando così l’accesso e lo scambio di informazioni cliniche in modo efficiente.

«La possibilità di raccogliere dati clinici in tempo reale da dispositivi medici connessi, inclusi segnali vitali e forme d’onda, e di renderli disponibili per vari utilizzi, come la gestione delle cartelle cliniche, la gestione degli allarmi, il supporto alle decisioni cliniche, l’analisi retrospettiva e la ricerca, è di estrema importanza in area intensiva. A queste esigenze risponde la soluzione Philips Capsule attraverso cui è possibile collegare dispositivi di diversi fornitori e condividere informazioni con vari sistemi. I vantaggi sono evidenti: vanno da una gestione semplificata a una risoluzione più facile dei problemi, dalla scalabilità nel tempo a costi più contenuti da parte della struttura ospedaliera per l’integrazione dei dispositivi», ha dichiarato Daniela Baldazzi, Hospital Patient Monitoring Sales Specialist, Philips.

Il workshop “Interoperabilità dei sistemi informativi e dei medical device: l’importanza dell’adozione di uno standard aperto”, in programma venerdì 17 maggio dalle 12:30 alle 13 tratterà dell’importanza di adottare uno standard aperto per l’interoperabilità dei dati clinici tra sistemi informativi e dispositivi medici.

Cyber security

In un’epoca in cui la sicurezza informatica è una preoccupazione sempre più pressante e gli attacchi informatici in ambito sanitario sono una minaccia reale e in costante aumento, Philips richiama l’attenzione sull’importanza della protezione dei dati sensibili, proponendo una consulenza specializzata per garantire la sicurezza dei sistemi.

Adottando un approccio olistico alla sicurezza informatica, l’azienda integra la sicurezza in tutte le fasi del processo, dalla progettazione all’implementazione, seguendo il principio security by design e applicando una politica zero trust per garantire una gestione del rischio efficace.

«Crediamo sia fondamentale mettere in sicurezza i dati e le informazioni che riguardano l’intero processo di monitoraggio dei pazienti, dai monitor delle terapie intensive, ai wearable alle centraline che aggregano i dati proventi da dispositivi per la registrazione di parametri vitali, per questo adottiamo un approccio security by design e applichiamo una politica zero trust, ossia una sicurezza end to end, che caratterizza l’intero portafoglio delle soluzioni Philips», ha dichiarato Alberto Oggioni, Hospital Patient Monitoring Business Manager, Philips.