Monitoraggio LEA e Nuovo Sistema di Garanzia

Quest’anno, per la prima volta, i risultati di monitoraggio dei LEA è redatto seguendo le indicazioni del Nuovo Sistema di Garanzia, strumento divenuto operativo nel gennaio 2020 e che sostituisce la vecchia griglia LEA.

Date le necessarie modifiche che tutte le strutture sanitarie hanno dovuto apportare alle proprie prestazioni a causa dell’emergenza pandemica, si è però stabilito che i dati del 2020 vengano valutati sì con il sistema NSG, ma a solo scopo informativo: i seguenti risultati devono quindi essere letti tenendo conto di questo fatto.
Tre le macroaree considerate: prevenzione, distretto, ospedale.

Se si tiene conto del sottoinsieme CORE, l’analisi mette in evidenza alcune criticità, per lo più ascrivibili alla pandemia stessa.
Il primo punto da considerare è che la forte riduzione dei ricoveri, legata all’esigenza di chiudere agli accessi non emergenziali, rende difficile leggere gli indicatori di appropriatezza.

Allo stesso modo, parlando di prevenzione risultano alterati 4 indicatori su 6, tra i quali screening e vaccinazioni, mentre nell’aria distrettuale aumentano i tempi registrati nell’area emergenza-urgenza, cala il consumo di antibiotici e si vede una riduzione dei re-ricoveri e dei ricoveri inappropriati… il tutto in un contesto di generale riduzione delle ospedalizzazioni.

Pensando alle Regioni, solo 11 superano la soglia di sufficienza, pari a 60 punti, per tutte e tre le macroaree: Piemonte, Lombardia, Provincia Autonoma di Trento, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio e Puglia.

Due le sufficienze per Liguria (distrettuale e ospedaliera), Abruzzo (distrettuale e ospedaliera), Molise (prevenzione e distrettuale) e Sicilia (distrettuale e ospedaliera) e una sola per Campagna (prevenzione), Basilicata (distrettuale), Valle d’Aosta (prevenzione), Provincia Autonoma di Bolzano (ospedaliera) e Sardegna (prevenzione).
La Calabria sembra essere invece l’unica Regione insufficiente in tutte e tre le macroaree. Accanto a queste macroaree sono stati scelti altri indicatori, alcuni di contesto e altri no.

Tra i primi ci sono: l’eccesso di mortalità per qualsiasi causa rilevata nell’anno 2020 rispetto agli anni 2018-2019; la percentuale di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti Covid-19 nel 2020; percentuale di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti Covid-19 nel 2020.

Tra i secondi, si trovano invece: EMUR-PS notturno; EMUR-PS diurno; H02Z (interventi per tumore maligno al seno); H05Z (colecistectomie laparoscopiche); H13C (percentuale pazienti over 65 con rottura collo del femore); H17C (percentuale parti cesarei in maternità con meno di 1000 parti); H18C percentuale parti cesarei in maternità con più di 1000 parti).