GE HealthCare ha ideato una nuova tecnologia che permette di acquisire immagini di RM cardiaca molto più velocemente, agevolando la gestione dell’esame diagnostico.
Le malattie cardiovascolari sono ancora la prima causa di morte al mondo. In Italia, ischemia, infarto, patologie cardiache e cerebrovascolari causano circa 230 mila decessi l’anno. Molti di più sono i soggetti affetti da una malattia cardiovascolare: questi devono sottoporsi periodicamente a controlli che incidono sulle spese del SSN, in particolare in termini di spesa farmaceutica. Giungere a diagnosi precoci e valutare l’andamento della patologia nel tempo è importante per gestire al meglio gli interventi sanitari.
Tra gli strumenti di indagine c’è la risonanza magnetica cardiaca che offre immagini uniche del cuore, ma al tempo stesso ha un difetto, se così possiamo chiamarlo: il paziente deve trattenere il fiato durante tutto il processo di acquisizione delle immagini mediche e non per tutti è semplice. Molti dei soggetti cardiopatici, infatti, ha anche altre patologie che rendono difficile trattenere il respiro. Ne derivano esami difficili da portare avanti e tempi di esecuzione che si allungano.
Una nuova tecnologia per velocizzare l’esame
Durante il congresso Cardio X, organizzato dalla Sezione di Studio della Società Italiana di Radiologia Medica e Interventistica, è stata presentata una nuova tecnologia che permette di acquisire le immagini della risonanza magnetica cardiaca fino a 12 volte più velocemente delle strumentazioni ora esistenti: riesce a svolgere il proprio lavoro in un solo battito cardiaco.
Il sistema si chiama Sonic DLTM ed è stato sviluppato da GE HealthCare.
Come funziona? In sostanza sfrutta la potenza dell’Intelligenza Artificiale e, in particolare, degli algoritmi di deep learning: questi consentono di risolvere gli artefatti che si possono creare con il movimento del paziente e le aritmie patologiche non trattate, riducendo di fatto il numero di voxel necessario per ricostruire la struttura cardiaca.
Ciò consente al paziente di respirare durante l’esame, ma anche di accorciare sensibilmente i tempi di esecuzione: si parla di una riduzione compresa tra il 50% e l’83%.
Spiega Carmelo Parisi, Zone Clinical Leader MR di GE HealthCare Italia: «Sonic DLTM rappresenta oggi uno strumento importante nella semplificazione degli esami di RM cardiaca e soprattutto nell’ottimizzazione della gestione del tempo esame».
I vantaggi del nuovo sistema
Risonanze più veloci, che rispettano le tempistiche di prenotazione, significano anche un flusso di lavoro più fluido e semplice da organizzare. Inoltre, grazie a Sonic DLTM, sarà possibile eseguire l’esame diagnostico anche sui pazienti pediatrici, difficili da tenere fermi: ciò potrebbe migliorarne diagnosi ed esami di follow-up.
Il dispositivo ha ricevuto l’autorizzazione alla commercializzazione dalla Food and Drug Administration statunitense lo scorso giugno.