Intelligenza artificiale in ambito medico-scientifico: due pareri dal Comitato Etico di Fondazione Veronesi

Radiomica e intelligenza artificiale

Intelligenze Future. La ricerca scientifica nell’era dell’intelligenza artificiale” e “Dichiarazione in materia di integrità nella ricerca. 2024”: questi i titoli delle due pubblicazioni presenti sul volume 9 2024 di “The Future of Science and Ethics” del Comitato Etico di Fondazione Veronesi. Nei lavori sono stati evidenziati alcuni punti da rispettare per garantire che l’intelligenza artificiale rappresenti uno strumento vantaggioso e non un pericolo. Contestualmente Fondazione Veronesi fornisce a chi opera sotto la sua egida una serie di regole per assicurare integrità alla ricerca.

Intelligenze future. La ricerca scientifica nell’era dell’IA

Il testo riconosce la potenzialità dell’intelligenza artificiale nell’aiutare l’uomo a risolvere alcune delle criticità mediche con cui si sta scontrando, ma sottolinea anche l’esigenza di prestare attenzione alla qualità dei dati di partenza e ai possibili bias presenti negli algoritmi e al rischio di non poter più replicare gli studi, dal momento che molti degli algoritmi, prodotti e applicativi utilizzati sono proprietari. Tutti aspetti che rischiano di minare la qualità della ricerca.

Inoltre, il documento prende in considerazione il grande consumo energetico che i database utilizzano e la distanza sempre maggiore tra conoscenza sviluppata dall’intelligenza artificiale applicata alla scienza e capacità di comprensione del decisore politico, ma anche del medico.
Ciò non significa fermare il progresso scientifico, ma prevedere dei processi di governance adeguati e l’uso di un approccio Open Science che permetta a tutti di verificare la qualità dei dati prodotti.

Da ultimo, viene messa in luce l’importanza di investire nel concetto di integrità, diffondendolo in tutti coloro che abitano il mondo della ricerca. I risultati ottenuti dovrebbero essere messi a disposizione di tutti, in una sorta di nuovo umanesimo digitale.

Integrità della ricerca: regole per lavorare sotto l’egida di Fondazione Veronesi

Il secondo documento è incentrato sull’integrità e, in particolare, si struttura come una richiesta a chiunque faccia ricerca con i fondi della Fondazione. Questo è quanto indicato nel testo: «utilizzare in modo responsabile strumenti di intelligenza artificiale: assumendomi la responsabilità rispetto ai contenuti generati o prodotti attraverso tali strumenti, ove applicabile; esplicitando in modo trasparente ogni utilizzo sostanziale di strumenti di intelligenza artificiale nella mia ricerca; rispettando le norme vigenti in materia di privacy, confidenzialità e proprietà intellettuale nel condividere con strumenti di intelligenza artificiale dati e informazioni sensibili o protetti; evitando di utilizzare in modo improprio e univoco strumenti di intelligenza artificiale per attività che potrebbero avere un impatto su altre ricercatrici, ricercatori e organizzazioni, come la revisione tra pari, la valutazione di progetti o la selezione di personale di ricerca».

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