Insieme per il Paese: progetto a tappe di Confindustria Dispositivi Medici

4.648 imprese, tra piccole, medie e grandi aziende e tante start up, per un totale di 130.520 dipendenti e un mercato, tra interno ed export, di quasi 19 miliardi di euro, tra cui 1,5 milioni solo per tecnologie mediche come pacemaker, Tac, RMN, test di laboratorio, soluzioni oftalmiche, sciroppi, integratori, filler, ecografi: sono solo alcuni dei numeri e delle caratteristiche che raccontano il settore dei dispositivi medici italiani, sempre teso a innovare e produrre soluzioni per la salute.

Per i suoi 40 anni, Confindustria Dispositivi Medici ha pensato a un progetto per celebrare e raccontare le aziende biomedicali del Paese a tutto lo stivale: “Insieme per il Paese”. Con “L’Economia”, del Corriere della Sera, come media partner, il progetto partirà a maggio con l’Emilia-Romagna, per poi spostarsi a Bruxelles a giugno, in Puglia a luglio, in Lombardia a settembre, in Toscana a novembre e per chiudere a Roma, in dicembre. Sentiamo alcuni dei commenti rilasciati dagli ideatori del progetto.

Il progetto nelle parole dei suoi ideatori

Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, spiega: «I dispositivi medici sono fondamentali per la prevenzione, la diagnosi e il controllo delle malattie, consentendoci di curare meglio le persone allungando l’aspettativa di vita. Nonostante le sfide legate alla competitività che caratterizzano tutte le imprese del panorama economico italiano questo settore, come molti altri comparti, dimostra le enormi potenzialità in termini di ricerca e innovazione, che possono contribuire in maniera determinante al successo dell’Italia a livello globale».

Nicola Barni sintetizza la parabola disegnata da Confindustria Dispositivi Medici, di cui è presidente: «dalla visione condivisa di pochi imprenditori che fondarono Assobiomedica siamo cresciuti fino a diventare la principale e più autorevole associazione di categoria del settore.

In questi quattro decenni, le nostre imprese hanno contribuito a scrivere una parte importante della storia industriale e sanitaria del nostro Paese, permettendo a milioni di persone di accedere a tecnologie sanitarie all’avanguardia. Il nostro obiettivo è sensibilizzare i cittadini sull’importanza di questa filiera, valorizzando al contempo il ruolo fondamentale di medici e pazienti.

Con questo viaggio attraverso l’Italia vogliamo raccontare l’evoluzione tecnologica dei dispositivi medici, il loro impatto economico e territoriale, e il valore sociale che esprimono attraverso le storie di chi ne beneficia ogni giorno».

Durante ogni tappa si racconteranno le eccellenze del territorio, evidenziando l’importanza del legame con le associazioni del sistema Confindustria. Durante la tappa di Bruxelles si parlerà, invece, della competitività delle imprese italiane.

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