Sostenibilità in ospedale: un concetto a 360°

Istituto Europeo di Oncologia e Centro Cardiologico Monzino di Milano presentano i loro bilanci di sostenibilità per il 2023. Ottimi i risultati, soddisfatti i promotori.

Focus degli ospedali è la cura delle malattie; ma gli ospedali sono parte di un territorio e, in un senso più ampio, di una comunità, così come il personale che vi lavora e i pazienti che li abitano per qualche ora o qualche giorno. E così negli ultimi decenni anche le richieste fatte agli ospedali sono cambiate: non più solo curare le malattie acute, ma farlo tenendo anche conto del proprio impatto ambientale e comunitario.
“Sostenibilità” è il concetto che meglio racchiude questo processo di cambiamento e, al tempo stesso, la spinta che lo sostiene.

Il bilancio di sostenibilità serve per mettere in evidenza gli impatti che un’azienda ha in ambito economico, sociale e ambientale, oltre che il proprio contributo allo sviluppo sostenibile.

Si tratta quindi di un documento che tiene conto, per esempio, delle emissioni di anidride carbonica emesse nei mesi precedenti, ma anche della qualità dell’ambiente di lavoro, della parità di genere e così via.

Questo bilancio è diventato obbligatorio per legge lo scorso primo gennaio 2023, riguardando per tutto questo 2024 solo le aziende quotate più grandi, con almeno 500 dipendenti. Dal prossimo 2025 la richiesta verrà estesa anche ad aziende più piccole, con più di 250 dipendenti o con un attivo patrimoniale di oltre 25 milioni di euro. Nel 2026, infine, il bilancio dovrà essere fatto, in forma semplificata, anche da medio imprese.

Nel mondo ospedaliero ci sono esempi di Istituti che hanno deciso di avviare un bilancio di questo genere ben prima che divenisse un obbligo di legge. Tra questi vi sono senza dubbio l’Istituto Europeo di Oncologia e il Centro Cardiologico Monzino, parte di uno stesso gruppo.

I risultati del bilancio di sostenibilità 2023 sono molto interessanti: entrambi gli Istituti hanno ridotto notevolmente tanto i consumi energetici, quanto le emissioni di gas serra, rispettivamente: -21,32% e -38,20% per IEO e -12% e -9% per il Monzino.

Buoni i risultati anche sul consumo di acqua, pari a -13,5% per IEO e 1 21,94% per il Monzino. I parametri presi in considerazione per valutare lo sviluppo sostenibile sono 17 e sono stati indicati dalle Nazioni Unite nel 2015.

IEO e Monzino in questo bilancio 2023 ne hanno raggiunti 10, un numero importante, anche in virtù del fatto che alcuni parametri sono di carattere più ampio, come “sconfiggere la povertà” e “sconfiggere la fame”, difficilmente raggiungibili da un singolo istituto ospedaliero.

Anche l’ambiente di lavoro ha visto crescere la sostenibilità, come indicato per esempio dalle analisi sulla parità di genere: in IEO il 69% tra dipendenti e collaboratori sono donne, mentre lo sono il 57% dei dirigenti. Al Monzino le donne rappresentano invece il 66% dei dipendenti e il 46% dei dirigenti. La parola ora ai vertici delle due strutture.

I commenti dei vertici

I risultati dei due bilanci di sostenibilità 2023 hanno ricevuto il plauso dei vertici dei due ospedali, che hanno creduto nel valore di diffondere una cultura della sostenibilità in tempi forse ancora non sospetti.

Stefano Leoni, direttore Amministrazione, Finanza, Controllo e Tecnologia dello IEO e del Monzino sottolinea: “al di là di questi brillanti risultati, il Bilancio di Sostenibilità rappresenta per IEO e Monzino una crescita non quantificabile in percentuali. È stato ed è uno strumento di consapevolezza.

Tutto il personale degli ospedali ha capito che la sostenibilità è un concetto molto ampio, che non significa soltanto rendere conto alla società circa la nostra attività con parametri diversi, ma soprattutto guardare allo sviluppo futuro e ai propri obiettivi individuali con una prospettiva amplificata.

I bilanci di quest’anno riflettono la rotondità dell’impegno di IEO e Monzino nell’applicare la cultura della sostenibilità e certificano che in cinque anni abbiamo raggiunto un ottimo livello di coscienza”.

Gli risponde Mauro Melis, ad delle due strutture: “ha preso sempre più piede un’interpretazione “trasformativa” del concetto di sostenibilità, che va nella direzione di considerare la promozione del benessere delle comunità e dell’ambiente come una componente fondamentale dell’attività quotidiana e degli obiettivi degli Istituti.

Per centri che, come noi, sono superspecializzati nella cura delle due maggiori cause di malattia del mondo occidentale con approcci sempre più personalizzati, il salto culturale è molto significativo. Si tratta di allargare la prospettiva dal malato come individuo alla persona come parte di una comunità”.